Uomo politico francese. Appartenente a
un'antica famiglia lorenese, esercitò la professione di avvocato a Metz
durante la dominazione tedesca e partecipò alla prima guerra mondiale
come ufficiale dell'esercito germanico. Nel 1919 fu eletto deputato al
Parlamento di Parigi come rappresentante del Partito democratico-popolare per il
dipartimento della Mosella e fu nominato presidente della Commissione per
l'Alsazia e Lorena. Nel 1940 entrò nel Governo Reynaud come
sottosegretario per i rifugiati provenienti dalle zone occupate dai Tedeschi e
mantenne l'incarico anche nel Governo collaborazionista di Vichy. Presto
però se ne distaccò e nel 1940 venne arrestato e rinchiuso in un
campo di concentramento. Nell'agosto 1942 riuscì a fuggire ed
entrò nel movimento di resistenza gollista, partecipando alla fondazione
del Mouvement Republicain Populaire. Tra i massimi esponenti della Quarta
Repubblica, fu deputato all'Assemblea costituente e all'Assemblea nazionale e
ministro delle Finanze nei vari Governi succedutisi dal 1948 al 1953. Fu poi
ministro degli Esteri, facendosi assertore di una politica europeista che
portò alla costituzione della CECA. Segretario dell'Assemblea della
Comunità economica europea, ne divenne poi presidente. Nel 1958 gli fu
assegnato il premio Carlo Magno e nel 1959 il premio Erasmo per la pace
(Lussemburgo 1886 - Scy-Chazelles, Mosella 1963).